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Assogi a Dubai: eleganza italiana al ristorante Pierchic

18 Novembre 2024

Il viaggio-studio Assogi continua con un pranzo in stile italiano e vista sul Burj Al Arab: al ristorante Pierchic abbiamo dialogato con il team della chef Beatrice Segoni.

Un altro significativo incontro nelle cucine di Dubai è stato quello con l’Assistant Manager Alessandro Farinelli e il sous Chef Gabriele Cini, che collaborano con la chef Beatrice Segoni al ristorante Pier Chic. Il rinomato locale si trova all’interno del Jumeirah Al Qasr Dubai, nel complesso di Madinat Jumeirah. Per accedere al ristorante, gli ospiti percorrono una passeggiata panoramica sul Golfo Arabico, con vista sull’iconico Burj Al Arab.

La cucina è italiana, in una location raffinata ed elegante, ma senza eccessi, accompagnata da musica tipica/iconica del nostro Paese. “L’obiettivo di Pierchic è quello di far risaltare la cucina tradizionale italiana, allo stesso tempo ben fatta, ben curata, con materie prime di alta qualità, tramite piatti classici, ma allo stesso tempo ricercati” – spiega Alessandro Farinelli – “Al ristorante Connubio abbiamo lavorato insieme per due anni, poi la chef Segoni ha avuto la possibilità di venire a Dubai e insieme a me ha chiamato anche altri ragazzi di cucina. Gabriele ci ha raggiunti nell’aprile di quest’anno. Il progetto della cucina è collegato al menu: la cucina infatti è gestita su tre fasi. La parte della pasta, fatta espressa, fresca e ripiena. Abbiamo un piano induzione, più delle piastre, che utilizziamo prevalentemente per i risotti. La seconda parte è quella del grill: qui scottiamo pesci, salmone, branzini, cuociamo al forno, con una dotazione di piastre. Il pass è orizzontale, e tutte le partite sono perpendicolari: a partire dall’entrata, i primi, i secondi e i fritti. Infine abbiamo una zona dedicata soltanto alla pasticceria, con la planetaria, catena del freddo, quindi abbattitori, freezer etc. Nella nostra zona pasticceria produciamo anche il pane, fatto in casa, insieme a focacce, la pizzetta ripiena di pecorino e parmigiano, i grissini. Prima del nostro arrivo la cucina era già presente, e il menu era a base di pesce: dopo il Covid il ristorante è diventato italiano, ed è stato affidato alla chef Beatrice Segoni, che ha fatto dei cambiamenti. Il ristorante ha una capacità di 90-100 persone all’interno; con l’esterno riusciamo ad arrivare anche a 250- 260 persone, con una rotazione di 2 – 2,5 in alta stagione”.

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