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Premio “Firenze e il Lavoro” a Guidotti Cucine Professionali: sessant’anni di visione, lavoro e continuità

17 Dicembre 2025

Quella del nostro associato Guidotti Cucine Professionali srl è una storia di visione, lavoro e continuità. Una di quelle storie che meritano di essere raccontate, in quanto patrimonio del territorio e dell’intero settore.

Il 2 dicembre 2025, Edo Guidotti, fondatore nel 1965 di Guidotti Cucine Professionali srl, ha ricevuto il prestigioso Premio “Firenze e il Lavoro”, nella categoria Imprese Storiche. Un riconoscimento conferito dalla Camera di Commercio di Firenze e da PromoFirenze, che celebra le aziende capaci di contribuire in modo concreto, duraturo e qualificato allo sviluppo economico e professionale del territorio. Un premio che non sancisce solo una lunga storia imprenditoriale, ma soprattutto la capacità di attraversare i decenni, interpretando i cambiamenti, anticipando le esigenze del mercato e costruendo valore con competenza, passione e responsabilità.

Sessant’anni di evoluzione nel mondo delle cucine professionali

Agli inizi degli anni ‘70 il mondo della ristorazione era molto diverso da quello che conosciamo” – ci racconta Edo Guidotti – “Si vendeva nella ristorazione turistico-alberghiera, ma non si trattava dello stesso fenomeno diffuso di oggi. Si fornivano principalmente caserme, aziende pubbliche e ospedaliere. Con il termine ‘Grandi Impianti’ si identificavano dunque questi importanti progetti, realizzati per il mondo della sanità, delle comunità religiose, delle mense aziendali, mentre il settore della ristorazione, così come lo conosciamo, rappresentava un fenomeno allora marginale. Poche le apparecchiature: cucine, griglie, pentole, brasiere, friggitrici, forni statici… Comunque, prodotti destinati in misura preponderante al caldo. Niente freddo, forni statici molto diversi da quelli utilizzati oggi. I ristoranti si potevano trovare nelle grandi città, dotati comunque di poche apparecchiature, con cucine che andavano a gasolio o a gas, ma senza ‘fuochi valvolati’, dunque senza sicurezza. Le affettatrici erano a mano. Alla fine degli anni ’70 però avvenne un grande cambiamento: arrivò un impulso importante, in quanto, in seguito alle rivendicazioni sindacali, vennero imposte le mense aziendali a tutte le ditte con almeno 35 dipendenti. Presero avvio allora i grandi impianti di cottura per le mense, acquistati direttamente dalle aziende utilizzatrici. Nelle scuole, invece, ancora non si cucinava. Si diffuse anche il fenomeno del self-service al posto del servizio al tavolo. E, soprattutto, iniziarono le forniture complementari, che assunsero una sempre maggiore importanza, quelle che oggi chiamiamo macchine ausiliarie: affettatrici, pelapatate, tritacarne, macinacaffè, passapomodoro”. Era nato così, come lo definisce Edo Guidotti, il vero “germoglio del benessere”.

Tradizione e visione: i valori che guidano Guidotti Cucine Professionali

Guidotti Cucine Professionali ha saputo crescere insieme a questa evoluzione, accompagnandola e spesso anticipandola, trasformando il cambiamento in opportunità. Un percorso fatto di investimenti, aggiornamento continuo, attenzione alla qualità e capacità di leggere il futuro, senza perdere il legame con i valori fondanti.

Il Premio “Firenze e il Lavoro” riconosce tutto questo: una storia imprenditoriale solida, coerente e lungimirante, capace di rinnovarsi nel tempo, senza mai perdere identità. Per Guidotti Cucine Professionali è un grande onore, ma anche uno stimolo a continuare a crescere, innovare e costruire qualità, ogni giorno e in ogni progetto, con la stessa passione che ha guidato il primo passo, nel 1965.

Consorzio Assogi è profondamente onorato di annoverare tra i propri associati una realtà come quella di Guidotti Cucine Professionali: un esempio concreto di imprenditoria italiana capace di coniugare storia e visione, tradizione e innovazione, contribuendo ogni giorno, con esperienza, professionalità e autorevolezza, allo sviluppo del settore.