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Progettazione degli spazi interni lavorativi: i consigli utili

23 Aprile 2024

Il risultato di una progettazione di spazi interni ottimale deve coniugare estetica, funzionalità e comfort, senza dimenticare la facilità di lettura del risultato finale e il fondamentale rispetto delle normative e della sicurezza. Se un tempo ci si accontentava di un semplice sviluppo in pianta, oggi si può vedere, e non soltanto immaginare, ciò che in futuro verrà realizzato, con la possibilità di cambiare i colori, le finiture e gli accostamenti, fino a trovare la soluzione migliore alle proprie esigenze. Si possono intuire con facilità i vantaggi delle nuove tecnologie nello sviluppo del progetto: risolvere i problemi ancor prima che sorgano, effettuare le scelte stilistiche più confacenti ai propri gusti e non avere sorprese sulla realizzazione finale.

Con il diffondersi dei programmi CAD, lo sviluppo dei progetti si è velocizzato e affinato. Sono state realizzate delle librerie specifiche per i vari prodotti, che hanno reso la progettazione più precisa e rapida. Inoltre, i motori di rendering, necessari per la visualizzazione 3D, sono diventati sempre più potenti e fotorealistici. Ma non solo: la tecnologia avanza, ed è giusto utilizzarla pienamente. Assogi, da sempre all’avanguardia nel settore per prodotti e servizi, intende portare la realtà aumentata e virtuale negli impianti di ristorazione e, in generale, nel settore Ho.Re.Ca.

È sempre l’esperienza del progettista, tuttavia, a definire un risultato di successo. Oltre alla tecnologia, oltre ai prodotti rispondenti e dimensionati in base alle esigenze, è fondamentale tenere presenti questi parametri:

Progettazione spazi: l’importanza del corretto dimensionamento

Nelle fasi iniziali del progetto si individua come poter utilizzare al meglio gli spazi, conoscendo da subito le quantità e le tipologie di produzione che si intende realizzare; è fondamentale poi considerare il corretto modello di attrezzature, di arredi ed il loro posizionamento, in modo da garantire il miglior lavoro possibile per gli addetti, rispettando i loro spazi operativi e di manovra, permettendo altresì un corretto flusso di produzione, per evitare anche l’incrocio tra gli alimenti “sporchi” e quelli “puliti”, comprese le attrezzature prima e dopo il loro utilizzo.

Temperature nell’ambiente lavorativo

Il benessere termico si può ottenere attraverso dei sistemi di regolazione della temperatura e dell’umidità dell’aria. Una corretta ventilazione favorisce la salute dell’operatore riducendone il rischio di asma, infezioni, allergie ed infiammazioni. L’aria stagnante, infatti, si impoverisce di ossigeno e si arricchisce di anidride carbonica, provocando stanchezza e malessere. Avere un buon sistema di ventilazione, che può essere realizzato mediante cappe di aspirazione, controsoffitti aspiranti a compensazione d’aria ed impianti di ventilazione, permette di mantenere la temperatura a 25/30°C e un tasso di umidità in equilibrio tra questa temperatura e quella delle pareti (se la temperatura di queste ultime è inferiore a quella dell’aria-ambiente si avrà la formazione di condensa). La velocità di ricambio d’aria non deve nemmeno creare correnti d’aria fredda e deve essere sufficiente a rinfrescare l’ambiente, permettendo la filtrazione dell’aria in entrata e in uscita.

Recuperatore di calore

Il recuperatore di calore, che è già disponibile su varie attrezzature da laboratorio, se per esempio viene inserita nella lavastoviglie a capote o negli impianti evoluti di aspirazione/ventilazione, riduce i costi energetici del 30% e migliora anche in modo permanente l’ambiente ed il posto di lavoro, dimezzando la temperatura dell’aria in uscita.

Pianificazione spazi interni di lavoro: attenzione agli odori

Oltre alla cappa di aspirazione, che consente l’estrazione dei grassi e dei fumi, è possibile installare sistemi specifici di trattamento dell’aria, che svolgono la funzione di eliminazione degli odori e possono risolvere anche i problemi di contaminazione delle superfici o la formazione di funghi, aiutando pertanto a mantenere un ambiente più pulito e salubre.

Pianificare una corretta illuminazione

La pianificazione di un’illuminazione efficace garantisce che lo spazio sia illuminato uniformemente e che i potenziali pericoli, come ostacoli o fuoriuscite accidentali di liquidi, siano chiaramente visibili, oltre a favorire l’igiene ambientale in quanto evidenzia la sporcizia e permette quindi un controllo ed una pulizia più accurati. Nelle zone di preparazione, cottura e confezionamento, una luce adeguata aiuta anche a preparare i cibi in modo igienico e con maggiore attenzione ai particolari, mentre nei magazzini di stoccaggio e nel locale di raccolta dei rifiuti individuare meglio l’eventuale presenza di insetti e roditori.

Come evitare l’eccessivo rumore negli spazi interni

Un eccesso di rumore all’interno di una cucina, di un laboratorio o di uno spazio commerciale, oltre a risultare fastidiosa per ospiti e commensali, riduce la capacità lavorativa e, quel che è peggio, fa aumentare il rischio degli infortuni perché diminuisce l’attenzione dell’operatore, oltre ad aumentarne il livello di stress. È raccomandabile, pertanto, eseguire alcuni interventi acustici per attutire quel rumore di fondo che disturba il lavoro: i pannelli fonoassorbenti, oltre a poter diventare complementi d’arredo, nascondono l’indole tecnica come complemento funzionale allo svolgimento delle attività di ogni giorno, garantendo una perfetta integrazione e sintonia con l’ambiente circostante.

Altri aspetti importanti nella progettazione degli spazi sono la segnaletica adeguata, l’attenzione alla sicurezza, evitando ad esempio zone poco illuminate, strette o con oggetti a spigolo vivo, e il posizionamento efficace di scaffali, mensole etc. per la visibilità ottimale dei prodotti.

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